Pittore e incisore italiano. Aderì al secondo Futurismo, esordendo come pittore
alla Promotrice di Torino, ma se ne distaccò nel 1926, anche a causa
dell'influsso esercitato su di lui da F. Casorati, del quale divenne amico. Dopo
un breve soggiorno a Parigi, fece ritorno a Torino e nel 1929 espose con il
Gruppo dei Sei. Dal 1939 fu insegnante, direttore e infine presidente
dell'Accademia Albertina di Torino. Dalle iniziali suggestioni fauve e
postimpressionistiche, evidenti nei colori intensi e accesi, la pittura di
P. andò maturando un'attenzione sempre maggiore all'ordine formale
e giunse a soluzioni stilistiche improntate a un prezioso e raffinato grafismo
(come nelle incisioni) e ad un uso sapiente e fluido delle diverse
tonalità. Nonostante l'evoluzione in senso astratto, la pittura di
P. si mantenne sempre sensibile al richiamo della realtà, presente
nelle sue risonanze sentimentali ed emozionali, in particolare nel tema
prediletto delle marine. Tra le opere di
P. ricordiamo:
Torino sotto
la neve (Torino, Galleria d'Arte Moderna),
Figura (Roma, Galleria
nazionale d'Arte Moderna),
Renata con lo scialle (Roma, Galleria
nazionale d'Arte Moderna) (Genova 1901-Torino 1999).